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martedì 19 aprile 2011

A Vailate la Pasqua conta più della Liberazione.

Vailate, 19 Aprile 2011
Leggo sulla Provincia di oggi che Vailate ha festeggiato il 25 Aprile "..qualche giorno fa..", per non far sì che la ricorrenza fosse in concomitanza con la Pasqua.

Viviamo in uno stato LAICO, non capisco come si possa dare più valore alla pasqua, festa legata solo ad una religione, rispetto all'anniversario della liberazione dal nazi-fascismo, evento STORICO ben più concreto di una presunta resurrezione.

Maggioranza ed opposizione di Vailate, come al solito a braccetto quando si tirano in ballo i valori cattolici e cristiani, e come al solito si dimenticano che, FRA I CITTADINI CHE LI HANNO VOTATI, ci sono coloro che credono in altre religioni, oltre agli agnostici e gli atei..

ERESIA?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Se fossi venuto in piazza della chiesa (e a messa che non ti farebbe male)ti saresti accorto di chi stava giustamente rendendo onore all'anniversario della liberazione - senza doverlo leggere sulla Provincia - e avresti festeggiato e ricordato con loro questo significativo e importante evento. Mi chiedo come mai rimani a vivere a Vailate se nulla (o quasi) di ciò che accade ti va bene?

liberoPensieRoberto ha detto...

Ciao lettore, provo a rispondere alle tue obiezioni.

1) A messa non vengo perchè sono ateo, ma sono un profondo conoscitore dei vangeli, dei quali applico quotidianamente il messaggio...
E tu?

2) non sono andato in piazza ma l'ho letto sulla Provincia perchè.. non lo sapevo. E se un cittadino non sa che una ricorrenza così importante viene anticipata, è perchè l'amministrazione non ha fatto veramente tutto per informarlo.

Quando ci sono presentazioni di libri di privati, mi arrivano dal comune sms e mails in continuo, segno che quando si vuole si può informare per tempo i cittadini.

3) Sono un cittadino di Vailate rispettoso delle istituzioni, delle leggi, dei concittadini, perchè dovrei andare da qui?
Fortunatamente vivo in una democrazia che mi da la possibilità di esprimere dissensi senza dover per questo cambiare paese.
Il 25 Aprile ricorda proprio chi è morto per darci questa libertà.

Il 25 Aprile, che si festeggia il 25 Aprile.

francesco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
francesco ha detto...

Gentile Anonimo, spero tu stia scherzando.
1. Per quale motivo Il sig. Roberto dovrebbe necessariamente trarre piacere nel venire a Messa? (cittadino di Vailate non significa necessariamente nè cristiano nè praticante, forse dimentichi che non viviamo più nel medioevo)
2. Per quale motivo un cittadino deve mettere obbligatoriamente piede sul sagrato della chiesa per scoprire che si festeggia come di consueto l’anniversario della liberazione?
3. Mi chiedo come mai tu, Anonimo, ti permetti di domandarti per quale motivo un altro cittadino di Vailate con i tuoi stessi identici diritti VUOLE rimanere a vivere aVailate nonostante nulla (o quasi) di ciò che vi accade gli va bene???
A parte queste tue osservazioni personali su un altro cittadino (che non ti farebbe male conservare gelosamente per te) la tua osservazione si riduce ad una frase : “Se venivi in piazza della chiesa, potevi festeggiare con noi”.
Risposta: io in piazza della chiesa non ci vengo perché, probabilmente Sono Buddista, Islamico, Induista ed Ebraico. Sai, nel mondo esistono anche altre religioni…per non parlare poi di chi non ha neppure la possibilità fisica di muoversi… ma tu caro Anonimo a queste cose probabilmente non ci pensi…non farebbe male neppure a te pensare ogni tanto a quello che scrivi. Quindi io cerco informazioni sicure sulla Provincia perché probabilmente l’Amministrazione non ha fatto veramente tutto per informare i cittadini.
Sempre aperti al dialogo ed al confronto caro Anonimo, ti saluto con affetto.
Francesco D'Antonio

elenaMalesya ha detto...

Caro Roberto,
1) se sei ateo e non vieni a messa peggio per te, LA MIA OPINIONE è che ti farebbe bene andarci...ma non ti obbligo
2)l'informazione andrebbe migliorata hai ragione..ma la Piazza della Chiesa è un luogo pubblico e da sempre le piazze sono centro della vita sociale.. se ci vieni lo sai.
3)Mi è venuto spontaneo chiedermi come mai rimani qui se poco di quello che accade ti va bene, siamo in democrazia..non sei obbligato a rimanere qui, ma non sarò io a cacciarti certamente.
4) conosco il significato della Festa del 25 aprile, grazie!

Francesco carissimo,
1) ribadisco...per me ne trarrebbe vantaggio...
2)Non deve venire sul sagrato della chiesa per forza, però se ci fosse venuto..e comunque non è necessario essere cristiani cattolici praticanti per potervi accedere
3)Me lo chiedo con la stessa motivazione che porta te a chiederti perchè non dovrei farlo...in quanto libero di pensare io spazio a 360°..e arrivo anche più lontano di certe persone.

Io custodirò i miei pensieri gelosamente, ma tu vedi di trovare un modo meno arrogante di esprimerli perchè risultano parecchio distanti dal "Sempre aperti al dialogo ed al confronto"..

Grazie per le risposte

liberoPensieRoberto ha detto...

Ciao elena,
avevo scritto una lunga risposta, ma s'è cancellata, meglio così.

Volevo solo dirti che a Vailate tutti parlano male di tutti, e non basta una piazza per fare una comunità.
Purtroppo l'andare a messa non suggerisce a molti vailatesi il senso di solidarietà, e c'è anche molto razzismo in giro.

Se tu fossi meridionale, straniera o figlia di emigranti stranieri proveresti sulla tua pelle questa cosa.

Io non vado a messa, ma so di comportarmi bene, anche se non ti elencherò le mie azioni, perchè "chi fa il bene, la sua mano destra non sappia cosa fa la sinistra"

Ciao.

francesco ha detto...

Gentile Elena.
Ti porgo le mie scuse sincere per aver urtato la tua sensibilità con la mia arroganza.
1. Rispetto la tua opinione e non la discuto. LA MIA OPINIONE è che egli possa impiegare il suo tempo come meglio crede.
2. La piazza della chiesa non è l’unica a Vailate anche se è indubbiamente la più capiente.
3. Al di là di ogni tua opinione e valutazione personale su un nostro concittadino, ho visto che concordi anche tu con il miglioramento dell’informazione.
Senza rancore, ti saluto con affetto.